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PREMONIZIONI E PRECOGNIZIONI : non può essere un caso

Perchè è importante approfondire questo delicato argomento? Forse perchè può aiutare ad accettare ciò che sembra inaccettabile. Si tratta di esperienze molto personali, ma le premonizioni riguardanti un evento traumatico sono molto frequenti. Quasi tutti coloro che hanno sofferto la perdita prematura di una persona cara hanno avuto delle premonizioni e spesso anche delle precognizioni. Questo è un fatto statisticamente dimostrabile e dovrebbero perciò esistere delle "spiegazioni". La realtà che ci circonda non è oggettiva ed univoca, ma dipende dalle capacità di percezione soggettive dei nostri sensi. Tutti sanno che alcune specie animali hanno "sensi" più sviluppati di quelli umani e che per tale motivo sono in grado di percepire o di fare cose che l'uomo non è in grado di percepire o di fare. Nessuno si sorprende se un cane riesce a percepire prima dell'uomo un temporale o un altro importante evento naturale che sta per accadere. Tale diversità non riguarda solo le diverse specie animali, poiché esiste un diverso sviluppo sensoriale anche tra soggetti di una stessa specie. Inoltre il grado di "efficienza" dei nostri sensi tende a modificarsi con il passare del tempo alla ricerca di un costante equilibrio. Normalmente se un nostro senso si indebolisce, altri sensi tendono a potenziarsi. E' perciò possibile che uno stato alterato di coscienza, anche potenziale, possa procurare profonde modificazioni nelle capacità di percezione. Attenzione però a non generalizzare e a non farsi prendere dal panico per apprensioni provenienti dal subconscio, poichè in questo caso le motivazioni sono di ben diversa natura. Le persone che hanno già provato esperienze di premonizione rimangono comprensibilmente terrorizzate da sogni riguardanti il futuro verificarsi di altre esperienze traumatiche, perchè è molto difficile distinguere una "premonizione" da una comunicazione apprensiva proveniente dal subconscio.

Negare l'evidenza di un fatto perché non lo si comprende rappresenta una manifestazione di illogica presunzione. Spesso le persone rimaste vittime di un evento traumatico hanno lasciato delle "prove" sconcertanti:

Una mamma ci ha scritto:

Credo siano i nostri figli a darci coraggio e forza. Lucia nei brevi anni della sua vita ha lasciato una traccia inconfondibile a scuola, tra gli amici, nel gruppo scout e nell'associazione di volontariato per disabili con la quale aveva iniziato a collaborare e a prestare servizio da alcuni mesi. Le mando in allegato il ritratto che mia figlia stava facendosi sul muro della camera.

Quando si perde un figlio, spesso ci si chiede se in qualche modo percepissero la loro prematura partenza. Questo disegno può dare una risposta: Massimiliano all'età di quattro anni ha raffigurato il suo trapasso in modo chiaro e preciso. Mio figlio in sella al suo ciclomotore è stato coinvolto in un incidente stradale e la dinamica è raffigurata proprio in questo disegno.

 

  Sapere che è successo anche ad altri può essere d'aiuto

La presente lettera è una richiesta di aiuto. Ho visitato il Vostro sito, molto interessante, ma per il mio problema avrei bisogno di un " discorso diretto". Si tratta di un caso di Precognizione, che ho avuto nel 1992, 12 giorni prima della morte del mio figlio primogenito. Una voce chissà di chi, chissà perchè, e chissà perchè a me.. mi annunciava che era il suo ultimo compleanno, (dimenticavo di aggiungere che è successo la sera del suo compleanno), 12 giorni dopo mio figlio perse la vita in un incidente stradale. Da quel giorno di 9 anni fa ho tentato invano di farmi spiegare, di avere delle risposte, ho partecipato a convegni di Parapsicologia, scritto a riviste specializzate, ma nessuno mi ha saputo dare una qualunque spiegazione a questo mio stato, vivo nella paura e nell'angoscia. Il Neurologo mi disse che la mia era stata una crisi di Epilessia, ma io non ho mai avuto problemi di questo male, fortunatamente. Ho vari documenti, disegni di mio figlio che andrebbero tradotti e spiegati perchè nascono con qualcosa di strano, irrisolto, ma da sola non ce la posso fare, chiedo nuovamente una speranza di aiuto, in questo caso a voi. Mi permetterò di spedirvi tramite posta prioritaria la documentazione come sopra, e Vi prego dal profondo del cuore di rispondermi.

Ho letto con grande gioia la vostra risposta, mi sono sentita molto vicina. Anche se forse non troverò le risposte a quello che cerco, potrò parlare con persone che soffrono della mia stessa tristezza. Ringrazio di cuore.

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 Esperienza emblematica tratta dal diario del padre di Andrea

I segnali che, attraverso i sogni, sono pervenuti per prepararci alla perdita di Andrea sono stati numerosissimi. Mi limiterò a descrivere succintamente i quattro più rappresentativi e più vividi:

Sogno dello stesso Andrea: Spesso sognava il nonno Giovanni, morto improvvisamente alcuni anni prima. In un sogno molto realistico (che ha confidato) il nonno era andato a prenderlo all'uscita dalla scuola per portarlo con se. Il significato del sogno appare inequivocabile.

Sogno della mamma di Andrea: In sogno si trovava al centro di un incendio assieme ad Andrea. Il padre Giovanni, trapassato alcuni anni prima, era accorso in loro aiuto per portarli con se. Cosciente di ciò che poteva significare, ci fu il risveglio con un profondo stato di paura. Il significato del sogno appare inequivocabile.

I successivi due sogni sono stupefacenti e non richiedono interpretazioni:

Sogno del padre di Andrea : Poche settimane prima che accadesse la disgrazia è stato vissuto con un realismo impressionante il seguente sogno: Squilla il telefono. La Polizia Stradale comunica che c'è stato un incidente. Il pensiero viene rivolto al figlio S., poichè la sua attività di agente di commercio lo espone a questo rischio. Viene invece comunicato che l'incidente ha coinvolto Andrea. Successivamente viene espletata la formalità del riconoscimento della salma, che si presenta senza alcun segno di ferita, ma solo con un grumo di sangue sull'ombelico. Il risveglio fu traumatico, poiché l'esperienza era stata talmente vivida che non si capiva se la realtà era quella del sogno o quella del risveglio. Per questo motivo il sogno venne immediatamente confidato alla moglie, che rassicurò sostenendo che, secondo una credenza popolare, questi sogni allungano la vita. Invece dopo poche settimane arrivò una telefonata dalla Polizia Stradale; pensai a mio figlio S., ma mi fu risposto che si trattava di Andrea. Poche ore ho espletato la formalità del riconoscimento. Il corpo era integro e presentava solo due piccoli grumi di sangue: sul naso e nell'orecchio destro. Il precedente "sogno" era stato rivissuto in ogni particolare nella realtà, anche nei pensieri!

Sogno di un intimo amico di Andrea: Solo dopo alcuni mesi dal trapasso di Andrea un Suo intimo amico ci riferì un sogno ricorrente che aveva fatto per tre volte nei due mesi antecedenti l'incidente (l'ultima il giorno precedente). Nel sogno M. stava trasportando a spalla una bara sulla quale c'era la fotografia di Andrea. Al suo fianco c'era la ragazza di Andrea che stava piangendo. Al risveglio il ricordo era così vivido che gli sembrava di aver vissuto un'esperienza reale. Il viso era bagnato dalle lacrime. Poi nella realtà, all'uscita dalla chiesa in cui era stato celebrato il rito funebre, M. aveva preso posto per trasportare a spalla il feretro assieme ad altri amici, ma fu invitato ad occupare una diversa posizione più adatta alla propria altezza. Si venne così a trovare al fianco della ragazza di Andrea che stava piangendo. La realtà aveva riprodotto i sogni in ogni particolare.

Considerazioni: Sia il padre che l'amico di Andrea hanno "sperimentato" anticipatamente il trauma nel momento che per loro si dimostrò poi più traumatizzante e cioè nella formalità del riconoscimento e nel trasporto del feretro. E' certamente un fatto straordinario e non casuale che uno stesso evento sia stato preannunciato da diversi sogni premonitori a diverse persone con profondi legami affettivi. Ciò indurrebbe a pensare che spesso le esperienze più significative possono esserci preannunciate. Se si dovesse commentare questa esperienza con un linguaggio giuridico, si potrebbe affermare che si è in presenza di presunzioni/premonizioni univoche, precise e concordanti alle quali attribuire il significato di prova?

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Dal diario di Simone, vittima di un incidente stradale

Sono in piedi sul bordo della spiaggia,

un veliero passa nella brezza del mattino

e parte verso l'oceano

è un oggetto di bellezza ed io lo guardo

finché scompare all'orizzonte.

Qualcuno al mio fianco dice: è partito.

Partito? per dove?

partito dal mio sguardo, tutto qui.

Il suo albero è sempre altrettanto alto,

lo scafo ha sempre la forza di portare il suo carico umano

fino alla destinazione finale

la scomparsa totale dalla mia vista è in me e non in lui

e proprio nel momento in cui

qualcuno accanto a me dice è partito

altri lo guardano spuntare all'orizzonte

e venire verso di loro

e come una sola voce esclamano con gioia: eccolo.

Questa è la morte,

la morte non è nulla,

sono passato soltanto alla stanza accanto.

 

 Alcune risposte ad un questionario pochi mesi prima dell'incidente stradale

All'adolescente Alex è stata dedicata una pista ciclabile con una targa posta sul luogo dell'incidente. Ecco alcune delle risposte emblematiche che Alex aveva dato alle domande di un questionario:

"Un giorno diventerò una persona che farà qualcosa per essere ricordata". "Purtroppo non posso illudermi tanto". Nel rispondere a questo questionario mi sono confidato...

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 Tratto dal libro "LA MODESTA", immaginato dalla mitica e leggendaria Valentina

La Valentina è furbissima, bellissima, dolcissima;

La Valentina è intelligente, è piena di doti e sa sempre cosa rispondere;

La Valentina è....indescrivibile ed una delle cose più belle che esistano al mondo..;

La Valentina è una persona civile, sempre buona e gentile.

Tutti vorrebbero essere Lei, ma Valentina...è unica al mondo..

e quando morirà sarà un mito ricordato in ogni epoca

e sarà costruito un monumento in Suo onore...

La Valentina non è come gli altri....

(VALENTINA NATALI)

In ricordo di Valentina, Tamara, Francesca ed Alessandro (vittime di uno stesso incidente stradale) gli amici hanno eretto un ceppo che è diventato meta di ritrovo.

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 Messaggio (per i genitori?) di Tamara Torresi pochi giorni prima di spiccare il volo.

Tener duro quando si perde,

combattere l'amarezza della sconfitta e la debolezza del dolore,

vincere l'ira,

sorridere quando si vorrebbe piangere

resistere ai malvagi ed ai bassi istinti,

odiare l'odio ed amare l'amore,

andare avanti quando si vorrebbe morire,

inseguire per sempre la gloria ed il sogno,

credere con indefettibile fede in qualcosa che dovrà accadere.

Ecco quel che qualsiasi uomo può fare

e con questo essere.... GRANDE !

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Poesia scritta da Roberta Dellamore poco prima di rimanere vittima di un incidente

poesia consegnata nelle mani del Papa S.S. Giovanni Paolo II° il 17 novembre 1999

 LUCE

O anima libera che vaghi per le strade tra le persone

stanche della vita, ombre sole che si muovono istintivamente

con una barriera che non permette di comunicare e

attutisce I sentimenti che come suoni si infrangono

su un gelido vetro.

Corri tra loro distruggi la solitudine e trasformale in anime

pure vive......

Cosa ti ferma? Cosa

l'indifferenza come la nebbia più densa scende

e non è possibile scansarla.

OH anima pura non sarai sola per sempre apri

le porte dei tuoi sogni e della tua gioia

Anima pura!

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 Poesia scritta da Valentina Benenati tre mesi prima dell'incidente.

"Anima Fragile",

vaghi sola in posti lontani

dal tempo e dal mondo ipocrita

che tu hai voluto allontanare fuggendo...

Elevandoti negli spazi sconfinati del cielo,

fin su quella nuvola smerlettata di sfaccettature

e di colori malinconici che ricordano

il tuo cuore palpitante di una velata

e Misteriosa tristezza.......

(tratto dal diario di Valentina)

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